E’ un momento tanto importante quanto glorioso per il settore automobilistico. La complicatissima transazione verso ibrido ed elettrico per rientrare nelle norme mondiali anti-inquinamento non è l’unica rivoluzione che il comparto motoristico potrebbe attraversare nei mesi a venire. Anche la componentistica esterna delle vetture potrebbe presto avvistare nuovi orizzonti. E il fattore in questione ha un nome: MXene.
MXene – Cos’è?
Viene così chiamato il nuovo materiale, attualmente sotto sperimentazione dell’Università americana Drexel e degli irlandesi del Trinity College. Questa nuova tecnologia, stando al rapporto di Nature Communications, riuscirebbe ad immagazzinare energia malgrado la propria sottigliezza. Poco ingombrante e non solo, perché l’MXene è anche flessibile. Mantiene tra l’altro inalterate le proprie capacità di conduzione a contatto con l’acqua o solventi.
E’ anche facile da gestire in produzione: può essere stampato con l’aiuto di un dispositivo 3D. Potenzialmente, il suo impiego sarebbe molto utile nella costruzione di supercondensatori, di finestrini (che assumerebbero un potenziale fortissimo in quanto a facilità di sbrinamento) e di transponder sui caselli autostradali di tutto il mondo.
E’ ovviamente molto soddisfatto dell’andazzo del progetto il coordinatore, Yuri Gogotsi, che a Nature Communications ha parlato delle prospettive che ci sono per questo nuovo -e da ora attesissimo- materiale:
“Vari gruppi di ricerca negli ultimi anni stanno concentrando gli sforzi su nuovi materiali conduttori dalla grande versatilità, come il grafene o nanoparticelle d’argento. La vera sfida è riuscire a integrarli nei processi di produzione.”
Resterà da vedere quanto degli studi iniziali verrà confermato al termine degli approfondimenti del caso. Gli addetti continuano a lavorare senza sosta e, nei prossimi mesi, potrebbero consegnare all’automotive un’innovazione dalle proprietà pazzesche.
In questo momento storico sarà comunque importantissimo considerare l’impatto ambientale dell’MXene. L’Unione Europea non transigerà riguardo il divieto di vendita di un materiale potenzialmente inquinante. Specie nello stesso periodo in cui è partita la lotta serrata alle emissioni.
