Tesla stringe la cinghia. Il brand californiano ha bisogno di finanziamenti per continuare con la programmazione futura, date le perdite stimate in oltre 700 milioni di dollari nel primo trimestre del 2019. Elon Musk è in cerca di fondamenta più stabili attraverso un importante aumento di capitale, necessario per sostenere gli ambizioni progetti del team di ingegneri.
Azioni e bond Tesla – Il piano per il finanziamento
Come fare, quindi? Attraverso l’emissione di azioni e bond, i titoli di debito. E’ questa l’unica mossa che può salvare Tesla dal già citato rosso dei primi tre mesi del 2019. Riparare il vuoto e non solo: nella testa di Elon Musk frulla l’dea di costruire una fabbrica a Shanghai, che avrebbe un’importanza strategica senza paragoni. Sfondare con l’auto elettrica all’interno del mercato asiatico significherebbe aprire un portale incredibilmente fruttuoso per l’avvenire. Almeno potenzialmente. I due miliardi che Tesla sta cercando di reperire serviranno inoltre per completare la progettazione di Model Y e per la realizzazione di un pick-up ed un camion, avventure che l’azienda statunitense ha già confermato di voler intraprendere. Ma senza soldi, è cosa ovvia, non si cantano messe. Per la vendita dei bond potrebbe passare una grande fetta del futuro di Tesla e non solo. La procedura potrebbe avere effetti collaterali importanti su tutto il pianeta automotive.
L’azienda ha già depositato presso SEC (Security and Exchange Commission) i documenti necessari alla vendita dei titoli. L’ente si occupa di vigilare sul mercato della borsa ed è un’associazione federale e pertanto associata al governo degli Stati Uniti d’America.
L’obiettivo di Tesla è quello di mettere insieme 1,35 miliardi di dollari in obbligazioni e 650 milioni in titoli. Elon Musk comprerà al massimo 10 milioni di dollari di azioni per il brand. Operazione rischiosa ma necessaria per l’azienda. Nei prossimi mesi sapremo di più riguardo le prospettive future di Tesla.