Morte Lee Iacocca – Ci ha lasciati all’età di 94 anni Lee Iacocca, grande manager automobilistico di Ford e Chrysler. Personalità incredibilmente forte, famosa è la sua dichiarazione “a differenza di altri, se un serpente attraversa il mio ufficio, io non apro un comitato: schiaccio il rettile e vado avanti”.
Il decesso del genio dell’automotive, stando alle rivelazioni della figlia Lia, è avvenuta in seguito a complicazioni legate al morbo di Parkinson. Una carriera lunghissima e super fruttuosa quella di Iacocca, che come punti di spicco ha la creazione della Ford Mustang ed il salvataggio della Chrysler negli anni ’80. Un vero e proprio guru, tanto da essere nominato fra i possibili candidati alla successione di Ronald Reagan.
Lee Iacocca – Origini beneventane
I genitori di Lee Iacocca erano immigrati da un piccolo paese di Benevento, San Marco di Cavoti. Essi si stabilirono ad Allentown, Pennsylvania. Fu in un clima di depressione economica che si formò il giovane Lee, il cui unico scopo nella crescita fu arricchirsi quanto più possibile.
Nel 1946, Lee fu ingaggiato dalla Ford. Ben presto emerse il suo talento nel settore vendite. E dire che, inizialmente, era stato assegnato al reparto progettazione. Una volta avvenuto lo switch nel campo economico, la carriera di Iacocca decollò sino all’ottenimento di una chiamata al quartier generale della Ford, dove iniziò la sua scalata al successo.
“Volevamo un’auto sportiva, che si potesse guidare al venerdì per andare al club e al sabato per le gare di accelerazione. Poi, la domenica, deve essere utile per andare in Chiesa”. Con queste parole, Iacocca spiegò l’idea che lo aveva spinto a dare origine alla Ford Mustang.
Il periodo post-pensionamento
Nel 1992, Lee Iacocca decise di ritirarsi delle scene. Resto ad ogni modo come consulente in Chrysler, azienda che aveva salvato e risanato. Nelle sue mani rimasero anche azioni per 42 milioni di dollari. Negli ultimi anni, la Chrysler ha spesso cercato la consulenza di Iacocca per uscire dai momenti più bui. Sino all’arrivo di Sergio Marchionne nel 2009, che sancì l’entrata dell’azienda in una nuova dimensione.