Intervista a Wolff – Una personalità tanto affascinante quanto sportivamente minacciosa. Toto Wolff è uno degli uomini chiave in Formula 1, dove dirige attualmente il team Mercedes. Il tedesco si è concesso in una lunga intervista ai colleghi di motorsport.com toccando numerosissimi temi. Ecco un estratto della chiacchierata e dei suoi punti più significativi.
“Ad inizio stagione ero preoccupato perché avevo visto una Ferrari impressionante. Per fortuna la nostra vettura ha cambiato volto nel secondo test. Nelle ultime ore di prove abbiamo avuto una belle sensazione per la prima volta, ma credevamo che la Rossa dovesse essere comunque il nostro punto di riferimento” ha dichiarato in esordio Wolff.
“Noi di Mercedes abbiamo una mentalità precisa, non ci interessa se ci dicono che abbiamo già vinto. Cerchiamo continuamente di migliorarci perché non vogliamo vincere facilmente. In questo modo rispettiamo i nostri avversari, anche perché ogni volta in questo sport si riparte da zero ed il passato conta zero. Inseguiamo la perfezione, anche se questa non esiste”.
Intervista a Wolff – Nessuno gioco di potere
Sulle politiche all’interno del paddock: “Nella nostra squadra non esistono cose del genere, anche perché ho tolleranza zero. Possiamo farla verso l’esterno, nei negoziati, ma dentro ci vuole trasparenza assoluta. Se c’è un problema bisogna lavorare tutti insieme e non puntare il dito su un eventuale colpevole. Da noi ci sono molti giovani,come vedo ogni volta che faccio un giro fra i disegnatori”.
“Un nostro dominio non è un rischio per la Formula 1, anche se appassionato di motorsport mi augurerei di vedere delle gara combattute sino all’ultima curva del’ultima gara. Vanno esaminati tutti gli aspetti per migliorare la competizione all’interno del Circus”.
Chiusura sulla situazione dei piloti: “Lo scorso anno Bottas mi ha detto di non avere problemi con i contratti annuali. Merita un posto in F1, deve solo dimostrare di poter fare ancora quanto si è intravisto in questo primo scorcio di stagione. Qui concordiamo entrambi. Noi abbiamo comunque dei piani alternativi in caso di addio. Dopo quanto successo con Rosberg so che qualsiasi cosa più accadere in ogni momento”.
