METANO SELF-SERVICE – I possessori di un’automobile a metano non possono ancora esultare. Dovranno ancora, necessariamente, essere supportati da un inserviente al momento di fare rifornimento. La Gazzetta Ufficiale del 20 marzo scorso aveva pubblicato un decreto che consentiva all’utente di effettuare l’operazione da sé, ma a quanto pare mancano ancora le norme attuative per il via libera definitivo. In sostanza, il provvedimento è rimasto imbottigliato all’interno del tedioso sistema burocratico italiano.
Metano Self-Service – Ci vorrà l’istruzione di base
Per motivi di sicurezza, gli addetti creeranno un database online per inserire tutti gli utenti che avranno, grazia all’aiuto di un’apposita piattaforma web, seguito un corso per le procedure di rifornimento. Importantissimo sarà apprendere il comportamento da adottare nel caso in cui qualcosa vada malauguratamente storto. La lezione potrà anche essere somministrato dal gestore di un qualsiasi impianto durante l’orario di apertura.
Al completamento dell’istruzione, la persona dovrà dichiarare di essere informata sul da farsi. Così dicendo, si assumerà tutte le responsabilità sulla modalità di erogazione del pericoloso gas. Le norme attuative chiariranno una volta e per tutte come la pompa potrà riconoscere gli automobilisti registrati all’interno dell’archivio dati. La rete distributiva è comunque ancora abbastanza esigua, in quanto conta soltanto su 1300 punti vendita. 47 di questi sono tra l’altro autostradali.
Per garantire la sicurezza, le colonnine dovranno essere necessariamente dotate di sistemi di videosorveglianza e di un pulsante di emergenza per fermare il processo di erogazione in caso di imprevisti. Poi, ci sarà bisogno di installare un sistema di comunicazione in remoto, che sarà attivabile grazie al bottone dedicato oppure con la chiamata ad un numero telefonico accuratamente segnalato. Il centralino, in quel caso, sarà attivo 24 ore al giorno e consentirà di ricevere assistenza in caso di difficoltà.
Licia Balboni, presidente di Federmetano, ha dichiarato: “Il rifornimento in self-service renderà il metano ancora più appetibile per le flotte lavorative. La novità rappresenta una possibilità di vendita e non un obbligo di legge”.