Aprilia spoiler Dovizioso
Moto GP Sport

Lo spoiler di Dovizioso è regolare? Aprilia pronta ad utilizzarlo

Il verdetto arriverà presumibilmente nella giornata di lunedì. C’è ancora incertezza sul responso della giuria, ma qualsiasi decisione venga presa, i team di MotoGP si augurano di lasciarsi presto alle spalle questa pagina estremamente polemica che ha caratterizzato l’inizio della nuova stagione.

COSA E’ ACCADUTO

Ve lo abbiamo raccontato con un servizio più approfondito, ma ricapitoliamo brevemente. Nel Gran Premio d’esordio in Qatar, Andrea Dovizioso ha tagliato per primo il traguardo assicurandosi la vittoria. Quattro team, però, ritengono che il successo sia del tutto illegittimo in quanto la Ducati del pilota di Forlimpopoli montava uno spoiler -a loro dire- irregolare.

Da qui la scelta di effettuare immediatamente ricorso al commissario, che lo ha però prontamente rispedito al mittente. Aprilia, KTM, Suzuki ed Honda hanno deciso di non arrendersi, presentando un nuovo esposto all’intera Commissione. Riunitasi in settimana l’assemblea non ha saputo prendere una decisione soddisfacente e da qui l’idea di rimandare di qualche giorno la sentenza.

Se da un lato premono nel sottolineare l’irregolarità dell’appendice, Ducati si difende sostenendo che il pezzo in questione non ha violato alcuna norma e che la vittoria di Dovizioso è del tutto regolare.

SE NON PUOI BATTERLI, FAI COME LORO

Prima di esultare o disperarsi è lecito aspettare il giudizio ufficiale, ma tutte le voci portano a credere che la commissione darà ragione a Ducati. Spoiler del tutto legale, quindi.

Ecco allora la geniale idea di Aprilia: il team di Noale ha annunciato, tramite il direttore tecnico Romano Albesiano, che in caso di risposta negativa al ricorso anche Iannone ed Espargaro inizieranno ad utilizzare la componente incriminata.

“Non saremo pronti per l’Argentina, ma dovremo farcela in tempo per Austin. Non è nulla di trascendentale, ma ci adegueremo in base alla decisione” ha dichiarato Albesiano. Gli fa eco sulla scia polemica anche Massimo Rivola: Non è possibile che un commissario convalidi un pezzo del genere con soli 10 minuti di ispezione nel box”.

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