Sono mesi importanti per quanto riguarda il discorso targhe sul territorio italiano. Vi avevamo già raccontato nei giorni scorsi di come il ministro Toninelli sia improntato a riformare quelle di automobili e motociclette, ma è notizia ancora più recente che a brevissimo potremmo vedere una manovra del genere applicata anche sulle bici.
La proposta arriva direttamente dal Parlamento, dove il senatore di Fratelli d’Italia Andrea de Bertoldi ha presentato un decreto di legge per regolamentare il traffico delle biciclette sul suolo pubblico.
Cosa prevede il DDL
Innanzitutto, un implemento della sicurezza. Il casco, secondo de Bertoldi, deve essere indossato obbligatoriamente come accade già da anni con i motorini. Con la sicurezza, d’altronde, non c’è da scherzare.
E in tal senso, è importante sottolineare anche che il senatore si sta battendo affinché venga negata ai ciclisti la possibilità di circolare contromano anche in condizioni speciali. In questo caso, la volontà di de Bertoldi va in perfetta contrapposizione con la modifica già in atto del CdS, che prevede la concessione di tale privilegio in casi particolari.
Targhe e assicurazione
Se l’idea del senatore verrà accolta, anche le biciclette dovranno presentare un contrassegno di immatricolazione sul telaio, ma sopratutto una targa ed un certificato di assicurazione. Queste aggiunte caricherebbero il cittadino di una maggior responsabilità civile a tutela degli automobilisti e -soprattutto- dei pedoni. La loro sicurezza è, per de Bertoldi “un tema urgente, specialmente considerando che l’attuale normativa è decisamente lacunosa sia sul piano della prevenzione che nei riguardi del comportamento dei ciclisti”.
“Inoltre –continua il politico- dinanzi al dilagare delle biciclette elettriche c’è bisogno di una maggior regolamentazione affinché il fenomeno venga disciplinato. L’introduzione della responsabilità civile aiuterà invece il cittadino ad essere sollevato dal peso di un possibile furto o di un sinistro causato proprio da una bicicletta. Al contempo, verrebbero tutelati poi anche pedoni ed automobilisti”.
Grazie Antonio, articolo molto utile!!!!!