L’Unione Europea muove un grande passo avanti nell’ambito della sicurezza stradale. Bisognerà attendere la conclusione della formalità di 2 aprile, ma la basi sono già state gettate: dal 2020 sarà obbligatorio che qualsiasi vettura circolante in strada monti l’ADAS, l’assistente alla guida.
E’ un provvedimento che coinvolge anche i mezzi pubblici (autobus) ed i camion, per i quali il termine ultimo di adeguamento alle norme è fissato per il 2025. Ma andiamo con ordine.
Sistemi di sicurezza anche per versioni base
Dal maggio del 2022, dicevamo, qualsiasi veicolo circolante dovrà essere munito di dispositivi avanzati. Ciò significa che questi non saranno più un lusso per le versioni più accessoriate, ma dovranno essere proposti già nell’offerta di partenza del listino.
Nel particolare, sarà obbligatorio che i veicoli siano dotati di monitoraggio della soglia d’attenzione del guidatore, del dispositivo di rallentamento di ostacoli in movimento durante la retromarcia e dell’assistente al controllo intelligente della velocità, un’idea già accarezzata da Volvo nelle settimane scorse.
Secondo recenti studi, tali sistemi di sicurezza permetterebbero di ridurre del 20% il numero di morti in strada in Europa.
Alcool test anche a bordo?
L’Unione Europea comanda anche una maggior rigidità per quanto riguarda la possibilità di mettersi al volante in stato confusionale. Sarà dunque necessario installare sulle vetture in sistema che possa bloccare un guidatore sotto effetto di alcool dall’avviare la sua automobile. Inoltre, è prevista la presenza di scatole nere che registrino i movimenti di un’auto nei pochi secondi precedenti ad un impatto. In questo modo, sarà più facile ricostruire la dinamica degli incidenti.
Tolleranza per i modelli in produzione
Le data restrittiva di maggio 2022 sarà applicata soltanto alle automobili non ancora omologate. Per tutte le altre, il limite ultimo sarà “allungato” di altri due anni.
Oltre agli “occhi elettronici”, poi, è prevista anche una svolta per i montanti e i parabrezza, che dovranno essere in grado di ridurre la gravità delle ferite delle persone a bordo.