Autopilot Tesla Model 3 utilizzato da due adolescenti, che hanno percorso ben 500 chilometri: erano in viaggio per andare a fare visita al padre.
Autopilot Tesla Model 3 utilizzato da due adolescenti: percorsi 500 km
La guida autonoma è sempre di più il futuro del mondo automotive. A darne prova sono stati due adolescenti che hanno voluto sperimentarla in anticipo. Due giovanissime di 14 e 15 anni, infatti, hanno percorso circa 500 chilometri con una Tesla Model 3. I due ragazzi hanno sfruttato il sistema Autopilot. L’obiettivo era viaggiare verso casa del padre, ma purtroppo sono stati fermati dalla polizia a Palm Coast (Florida).
Quando gli agenti hanno fermato la vettura, che ha colpito lievemente l’auto della polizia, si sono trovati la sorpresa. Le due ragazze, ancora troppo giovani per avere la patente, erano sedute rispettivamente sul sedile anteriore del passeggero e su quello posteriore. Non c’era nessuno al posto di guida. Anche se, successivamente, è stato stabilito che una delle due adolescenti aveva guidato la vettura, prima di inserire l’Autopilot, cioè il sistema di guida autonoma di Tesla.
Hanno poi dichiarato di arrivare da Charleston per andare a trovare il padre di una delle due adolescenti. Hanno così percorso circa 500 chilometri, all’insaputa dei genitori. Fortunatamente non ci sono state conseguenze, anche se la Tesla ha riportato danni per circa 300 dollari. Entrambi hanno passato la notte al Florida Department of Children and Family, prima che i genitori riuscissero ad arrivare sul posto per riprenderli.
“Sono stati molto fortunati”, le parole dello sceriffo Staly
Lo sceriffo Rick Staly ha commentato così la vicenda: “Queste ragazze sono molto fortunate che nessuno sia rimasto ferito e le loro azioni non abbiano avuto conseguenze più gravi – le sue parole ai giornalisti locali – Non importa se stai guidando una ‘macchina intelligente’, guidare senza patente è ancora contro la legge. Spero abbiano imparato una lezione preziosa e sono grato che nessuno sia rimasto ferito e si sia verificato solo un danno minimo al loro veicolo”.