Di Maio bollo auto – Il bollo auto è una delle tasse generalmente più disprezzate dal pubblico italiano. Da anni, i politici paventano l’idea di una sua possibile rimozione. L’ultimo ad aggiungersi a questa schiera di persone è Luigi Di Maio, il vicepremier dell’attuale governo. In un’intervista rilasciata alla Rai, il numero uno del Movimento 5 Stelle ha esplicitato il suo piano:
“Visto che lo spread si è abbassato, si potrebbe cominciare ad eliminare una tassa odiosa come il bollo auto. Troveremo i soldi per permettere che un’auto, che mi auguro possa essere sempre più ecologica, possa essere al contempo meno tassata. L’idea è quella di una corposa riduzione del bollo o di una completa abolizione, per quale bisogna però reperire le risorse da qui a fine anno” ha dichiarato il ministro per lo sviluppo economico.
Di Maio bollo auto – Le parole del ministro
Ogni anno, tenendo conto di tutte le voci, lo stato colleziona un complessivo di 73 miliardi di lire, totale in cui includere pure le accise sui carburanti. Eliminare i 6-7 miliardi derivanti dalla tassa di possesso è però un tema delicato, in quanto i proventi di tale pagamento finiscono nelle casse delle regioni. Lo Stato dovrebbe dunque risarcire gli enti più piccoli per quanto perso con un’eventuale abolizione del bollo auto.
Recentemente, la Corte Costituzionale ha deciso che le regioni hanno riguardo il bollo un margine di autonomia, purché non si alzi la pressione fiscale oltre i limiti fissati dalla legislazione. L’abolizione totale del bollo auto fu già promessa anni fa da Silvio Berlusconi, che però non attuò mai la riforma. C’è dunque da domandarsi quanto possa essere fattibile una manovra del genere, valutando soprattutto il carattere altalenante dello spread. Gli Italiani non possono fare altro che incrociare le dita e sperare per il meglio in vista del futuro prossimo.