E’ decisamente un periodo no per il Gruppo FCA. La questione emissioni sta mettendo a ferro e fuoco la cordata che fa capo a FIAT, già multata per quasi un miliardo di dollari negli Stati Uniti d’America a causa di alcune incompatibilità tra le normative sull’inquinamento ed alcuni veicoli prodotti e venduti negli USA. Lo spettro di un bis in Europa terrorizza la famiglia Agnelli, pronta a correre ai ripari con una mossa estremamente furba.
Accordo FCA-Tesla – Multe? Ecco la soluzione
Conteggiare le vetture Tesla sotto il proprio marchio. Il Gruppo FCA sborserà milioni di euro per “appropriarsi” delle vetture di Elon Musk ed abbassare il grado di inquinamento del proprio parco auto. In soldoni, le vetture troppo inquinanti prodotte da FIAT, Alfa Romeo, Lancia e sorelle verranno bilanciate dal roster ad emissioni zero del brand californiano. Dal 2021 entreranno in vigore norme più stringenti, che abbasseranno il potenziale inquinante delle automobili ad un massimo di 95 g/km. Attualmente, la media dell’FCA si attesta intorno ai 128 g/km. Praticamente un terzo oltre il limite.
Stando a quanto riportato dal Financial Times, il Gruppo rischierebbe multe da oltre 2 miliardi di euro. Una stangata pazzesca che i vertici stanno facendo di tutto per evitare. Da qui l’idea di creare un asse con Tesla.
Al momento, i dettagli economici dell’accordo FIAT-Tesla non sono ancora noti, ma è lecito pensare che si tratti di cifre molto molto importanti. Questa operazione, del tutto inedita nel vecchio continente, è invece una prassi al di là dell’oceano, dove Tesla ha già venduto numerosi titoli alle aziende costrette ad abbassare la propria media inquinante.
Il gruppo FCA potrebbe non essere l’unico ad aver pensato ad un manovra del genere: il Financial Times riporta che anche Toyota e Mazda starebbero pensando di applicare lo stesso trucchetto per rientrare nei parametri della legge.
