La Ferrari per l’emergenza Coronavirus, ha chiuso le fabbriche e fermato la produzione. Tutto però sembra pronto a ripartire il prossimo 14 aprile.
Fabbriche Ferrari: la riaperturà prevista per il 14 aprile
Gli stabilimenti Ferrari di Maranello e di Modena, sono pronti a ripartire. La produzione dei due stabilimenti ferma dallo scorso 14 marzo, riprenderanno a partire dal prossimo 14 aprile. Ad un annunciarlo è stata la stessa azienda Cavallino Rampante, andando in controtendenza con le ultime notizie che danno invece per prolungata la chiusura delle fabbriche di auto in Italia e nel resto d’Europa, oltre che in America, causa Coronavirus.
Ferrari aggiunge però nel suo comunicato che la riapertura delle linee produttive ci sarà “a condizione che sia garantita la continuità della catena di fornitura“, ovvero che siano disponibili tutte le componenti necessarie per costruire le supercar italiane. C’è anche da dire, cosa non presente nell’info ufficiale, che la stessa riapertura potrà avvenire solo se non sarà prorogato lo “shut down”, il fermo produttivo imposto dal DPCM 21 marzo 2020 alle attività non essenziali.
Ferrari emergenza Coronavirus: smart working per il Cavallino
Nella stessa nota la Ferrari ricorda che “tutte le attività aziendali che possono essere svolte attraverso il lavoro agile continueranno regolarmente come è stato fatto nelle scorse settimane” e pure che “la Società continuerà a farsi carico dei giorni di assenza di coloro che non possono avvantaggiarsi di tale soluzione”.
A livello societario e finanziario la Casa italiana precisa che sarà in grado di fornire ulteriori indicazioni sulla “guidance” (ovvero le scelte e l’orientamento aziendali) il 4 maggio 2020 durante la conference call con gli investitori per i risultati del primo trimestre.
Ferrari, adottate misure di sicurezza per i dipendenti
A questa situazione la Ferrari, sta adottando per l’emergenza ” tutte le misure più appropriate per assicurare il benessere e la salute dei suoi dipendenti“. Chiusura totale invece a tutti gli investitori, azionisti e gruppi di interesse che hanno mostrato verso il Cavallino.
“Alla luce del valore del marchio, della propria solidità finanziaria e del modello di business, Ferrari è fiduciosa nella propria capacità di generare valore per tutti gli stakeholder al di là delle incertezze del breve periodo”, la nota del club.