Fiat 500 elettrica Mirafiori riprende i lavori nel suo stabilimento: saranno ben 250 i dipendenti che si occuperanno dell’ultimo modello di FCA.
Fiat 500 elettrica Mirafiori lunedì riprende i lavori
Mirafiori è pronto a riaprire i battenti per riprendere i lavori sulla nuova Fiat 500 elettrica. Lunedì 27 aprile, infatti, l’impianto produttivo del gruppo FCA è pronto a tornare in funzione, rispettando quelle che sono le indicazioni del Governo circa il distanziamento sociale per contenere il contagio da Coronavirus.
Saranno circa 250 i dipendenti che verranno richiamati all’ordine, pochi rispetto ai 6.000 dipendenti che invece si occuperanno di produrre il Ducato nell’impianto della Sevel di Val di Sangro. Numero basso ma importante visto che a loro sarà affidata la costruzione della nuova 500 elettrica, l’ultimo modello progettato da FCA.
Mascherine, controllo della temperatura: la tutela per i lavoratori
la ripresa dei lavori nello stabilimento di Mirafiori avverrà rispettando le nuove condizioni di sicurezza. Misure di sicurezza che garantiranno la salute di tutti gli addetti ai lavori. Prima del rientro in fabbrica ogni singolo lavoratore si sottoporrà alla misurazione della temperatura corporea grazie ad un termo-scanner e telecamera termica. Con temperatura sotto i 37,5 non ci saranno problemi e come da protocollo il dipendente potrà lavorare. In caso contrario, un nuovo controllo che, se confermerà il risultato, obbligherà il dipendente a tornare subito a casa.
Tutti gli addetti ai lavori verranno riforniti di kit comprensivo di due mascherine, guanti monouso e una brochure con le regole da rispettare per garantire la massima sicurezza. Previsto un unico turno, che andrà dalle 8 alle 16, e nel quale i 250 dipendenti si occuperanno proprio di proseguire nello sviluppo della 500 elettrica, attraverso la realizzazione delle pre-serie e lo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo.
I sindacati: “Positivo il ritorno alla normalità ma con la tutela per i lavoratori”
La ripartenza arriva dall’accordo tra FCA e i sindacati Fim, Fiom e Uilm di Torino. Proprio sulla ripresa il segretario generale di quest’ultima, Luigi Paone, ha evidenziato: “È positivo il ritorno alla normalità in modo progressivo e con i necessari interventi sulle postazioni di lavoro per tutelare la salute di lavoratrici e lavoratori”.
“Continueremo a monitorare la situazione, ma uno strumento certamente utile per gestire la ripartenza è il protocollo specifico che abbiamo siglato nei giorni scorsi con l’azienda”. Sicurezza massima ai lavoratori che avverrà anche grazie ad un corso di formazione che si svolgerà nella giornata di lunedì, al quale parteciperanno tutti i dipendenti.