Gli incentivi auto elettriche in Lombardia sono cumulabili a quelli statali. E’ una notizia ormai confermata e che certamente invoglierà migliaia di cittadini del nord Italia a tentare l’acquisto di una vettura totalmente alimentata a batteria. Milano e dintorni si confermano un passo avanti nella lotta al motore termico e all’inquinamento, con finanziamenti regionali decisamente superiori a qualsiasi altro sino ad ora viso in Italia. Ma parliamone nel dettaglio.
Incentivi auto elettriche in Lombardia – Cosa prevedono?
Il bonus, che come dicevamo non si sostituisce a quello statale, è previsto per l’acquisto di un’auto con emissioni massime di CO2 pari a 130 g/km. Solo, però, in caso di rottamazione. Ad inizio mese, la Regione Lombardia ha annunciato la nascita di MoVe-In, il progetto sperimentale che si rivolge ai cittadini che usano in maniera sporadica i veicoli più inquinanti. Questi possono ottenere deroghe riguardo l’accesso in determinate zone, come ad esempio il Bacino Padano. Nel corso dello stesso evento si è parlato dei famosi finanziamenti per elettrico ed ibrido, con i già citati 130 g/km di anidride carbonica (e i 126 mg/km di ossidi d’azoto) come tetto massimo inquinante.
Nella migliore delle ipotesi, quindi con acquisto di un’elettrica, il bonus regionale ammonta a 8.000 euro. Scende invece la quota per chi sceglie un’automobile anche solo parzialmente inquinante. La Lombardia ha attualmente stanziato 18 milioni di euro, di cui solo 5 per il 2019. La somma rimanente è invece destinata ad essere sbloccata all’ingresso nel nuovo anno.
Gli incentivi auto della Lombardia sono concessi solo ai residenti e suo auto nuove per il trasporto persone, purché però venga rottamata o radiata una vecchia auto benzina sino all’Euro 2 oppure una diesel sino all’Euro 5. L’auto scelta, poi, deve essere scontata almeno del 12% rispetto al prezzo di listino. La norma è retroattiva, ma la radiazione/rottamazione della vecchia auto non deve essere avvenuta prima del 2 agosto.