“FCA non è mai stata così forte ed in salute come oggi”. Con queste parole, il presidente del gruppo chiude ogni questione legata ad una possibile crisi del conglomerato stesso. Le multe negli Stati Uniti e le difficoltà sul mercato avevano fatto presagire difficoltà all’interno dell’azienda. Ma non sarebbe il caso, stando alle parole del numero uno del brand che fa capo a FIAT.
Nel 2018, gli utili netti di FCA sono cresciuti ulteriormente. Per ogni azione verrà staccato un dividendo di 0,65 euro, situazione che Elkann commenta così:
““Il bilancio ci consente di fare gli investimenti opportuni e al contempo di remunerare i nostri azionisti con dividendi”.
Intervista John Elkann – Cosa farà adesso FCA?
La priorità è l’accordo con Tesla, di cui vi avevamo già parlato nei giorni scorsi. In sostanza, FIAT vorrebbe far sì che le vetture elettriche vengano conteggiate sotto il proprio marchio per abbassare la media inquinante delle proprie auto. Al momento, gli esemplari di FCA presentano oltre un terzo di CO2 in più emesso nell’aria rispetto ai parametri che verranno introdotti in Europa a partire dai prossimi anni. Ciò impone una rivoluzione immediata per evitare ulteriori, salatissime multe come quelle già pagate negli USA.
La somme che FCA corrisponderà a Tesla per l’acquisto dei crediti non sarà corrisposta in un’unica azione, ma dilazionata in più anni. La notizia migliore, per gli appassionati FIAT, Chrysler e Dodge di tutto il mondo, è però l’esclusione di una possibile vendita del gruppo.
La famiglia Agnelli ne manterrà saldamente le redini, perché l’assemblea degli azionisti di oggi ha chiuso qualsiasi possibilità di un passaggio in mani di Renault:
“Con il suo sostegno, la mia famiglia ha accompagnato l’evoluzione di questa società negli ultimi 120 anni: ci siamo stati nei momenti belli e in quelli brutti Continueremo ad essere presenti, tanto più oggi che entriamo in una nuova ed entusiasmante fase di rivoluzione per il mondo dell’auto” ha dichiarato in merito John Elkann.