Il progredire della tecnologia e dall’accessibilità non sempre coincide con un aumento della sicurezza. E questo discorso vale -purtroppo- anche nell’automotive. Vi siete mai chiesti ‘quanto tempo ci vuole per rubare un’auto?’
Ebbene, la risposta è che occorrono pochissimi secondi. Prendiamo in esame due brand molto famosi come l’Audi e la DS. Un video diffuso sul web dimostra come siano sufficienti appena cinque secondi per introdursi nell’abitacolo e altrettanti per mettere l’auto in moto ed allontanarsi. E’ facile fare la somma: per rubare una vettura occorrono appena 10 secondi. Sette auto sono state sottoposte ai test e la migliore -nonché più sicura- è risultata la BMW X3. Per allontanarsi con una di queste, infatti, è necessario almeno un minuto di “lavoro”. Statistica comunque non confortante per i proprietari di tutto il mondo. Si difende bene anche la Land Rover, che utilizza uno spettro di frequenze più ampio e si dimostra più difficile da corrompere.
Quanto tempo ci vuole per rubare un’auto? Soluzioni per difendersi
Alcuni costruttori si stanno già muovendo per proporre rimedi. Ad esempio, introducendo telecomandi con all’interno un sensore di movimento che disattiva l’emissione di segnali dopo un tot di secondi di immobilità. Questo meccanismo aiuta, anche se solo parzialmente, a combattere i furti. Altri, invece, hanno inserito la possibilità di attivare il blocco del segnale radio manualmente dallo stesso telecomando. Ciò può venire in nostro aiuto quando ci stiamo allontanando dall’auto (dopo aver chiuso le porte) ed il telecomando è ancora in tasca o in borsa.
Ma le soluzioni migliori restano quelle “artigianali”, come le protezioni per i telecomandi. Si può ad esempio acquistare apposite bustine o supporti su misura che permettono di schermare il segnale del telecomando ed evitare la clonazione dello stesso. Al momento si configurano probabilmente nel panorama dei rimedi più efficaci e semplici da attuare.