Testa bassa e ripartire. L’esordio nella nuova stagione di Formula 1 non è stato dei migliori per Ferrari, che si è dimostrata ancora in ritardo rispetto alle Mercedes. I due piloti della Rossa, Vettel e Leclerc, hanno dovuto accontentarsi rispettivamente di un quarto ed un quinto posto, dietro ai già citati colleghi del team tedesco e il sempre ottimo Max Verstappen su Red Bull.
Pochi minuti dopo aver tagliato il traguardo, Vettel aveva fatto trasparire la sua delusione sottolineando tuttavia l’importanza del piazzamento nella top-five.
Adesso però è il momento di una riflessione più ragionata, per capire cos’è andato storto e cercare di metterci una pezza a stretto giro di posta.
“Non abbiamo trovato il giusto bilanciamento”
Lo sa bene Mattia Binotto, il team principal della scuderia di Maranello:
“Quello che è accaduto in questo weekend deve essere un’eccezione nella nostra stagione. La nostre monoposto sono state sicuramente influenzate dalle condizioni esterne; Albert Park è un circuito diverso da Barcellona, dove non ci sono tutte queste irregolarità dell’asfalto e sopratutto le condizioni climatiche sono decisamente più favorevoli. Ma la colpa è nostra perché non siamo riusciti a trovare il giusto bilanciamento della vettura”.
“Non siamo ancora riusciti a comprendere con precisione quali sono stati i problemi -continua Binotto- ma nei prossimi giorni lavoreremo per scoprirlo. Il potenziale della SF90 è decisamente maggiore di quello visto nel weekend, ne sono sicuro, ma dobbiamo imparare a sfruttarlo pienamente”.
E sulla decisione di fermare Leclerc:
“Vettel non aveva il grip che ci aspettavamo quando ha montato le gomme medie. A quel punto abbiamo deciso di fare la cosa più logica: difenderci per portare a casa dei punti.
Nei prossimi giorni analizzeremo tutti i dati e miglioreremo il comportamento della monoposto, cosa che non siamo riusciti a fare durante il weekend. Questa lezione ci aiuterà a diventare più forti” ha dichiarato in chiusura Mattia Binotto.