La risposta che tutti i tifosi italiani stavano aspettando. Finalmente la Ferrari. Il giro a vuoto di Melbourne ha svegliato il cavallo rampante, che alle prove libere nel Gran Premio del Bahrain ha dominato su tutta la competizione, distaccando persino le due Mercedes.
Prove libere Bahrain – I piazzamenti della prima sessione (top 10)
1. Leclerc – Ferrari | 1:30.354
2. Vettel – Ferrari | 1:30.617
3. Bottas – Mercedes | 1:31.328
4. Hamilton – Mercedes | 1:31.601
5. Verstappen – Red Bull | 1:31.673
6. Gasly – Red Bull | 1:31.815
7. Sainz – McLaren | 1:31.952
8. Hulkenberg – Renault | 1:32.040
9. Kvyat – Toro Rosso | 1:32.339
10. Raikkonen – Alfa Romeo | 1:32.385
L’MVP di giornata è stato il giovane Leclerc, che a bordo della sua rossa ha fatto immediatamente registrare il miglior tempo seguito dal compagno di squadra Vettel. Ad oltre un secondo lo insegue il Campione del Mondo il carica Lewis Hamilton, migliorato di tre decimi dal collega Bottas.
Il finlandese, vincitore della gara inaugurale della stagione, non è riuscito a trovare il giusto sprint per surclassare una Ferrari che ha preparato al meglio -con la scelta della gomma morbida- questi giri di prove libere. Verstappen si è dimostrato una seria minaccia per il Mondiale, mentre Raikkonen ha fatto ottime cose a bordo della sua Alfa Romeo, segnando il decimo giro più veloce.
Prove libere Bahrain – I piazzamenti della seconda sessione (top 10)
1. Vettel – Ferrari | 1:28.846
2. Leclerc – Ferrari | 1:28.881
3. Hamilton – Mercedes | 1:29.449
4. Bottas – Mercedes | 1:29.557
5. Hulkenberg – Renault | 1:29.669
6. Verstappen – Red Bull | 1:29.725
7. Magnussen – Haas | 1:30.000
8. Norris – McLaren | 1:30.017
9. Grosjean – Haas | 1:30.068
10. Kvyat – Toro Rosso | 1:30.093
Tre decimi di secondo e mezzo. E’ questa la soglia che separa Vettel da Leclerc nella seconda sessione di prove libere. Se in Ferrari hanno deciso di mantenere basse le attese al termine dei primi test, dopo una vera e propria simulazione di gara (temperature più compatibili con quelle che si avranno domenica) si può di certo pensare in grande. I due ferraristi sono seguiti dal sempre in palla Hamilton, mentre Kvyat ha leggermente peggiorato il nono posto della prima sessione, chiudendo con il decimo giro più veloce in seconda.