La fabbrica della Ferrari resterà chiusa a causa dell’emergenza del Coronavirus. A renderlo noto la stessa Scuderia con attraverso una nota ufficiale.
Fabbrica Ferrari chiusa per l’emergenza Coronavirus
Anche la Ferrari si ferma davanti all’emergenza Coronavirus. Il virus che sta colpendo il nostro paese, e che ha fermato già il primo GP di Formula Uno in Australia, ha portato la casa di Maranello ad annunciare la chiusura produttiva per due settimane.
Infatti a partire da lunedì 16 marzo, con effetto immediato, sino al prossimo 8 aprile la Fabbrica della Scuderia di Maranello ha bloccato la sua catena produttiva. Il comitato esecutivo dell’azienda e sindacato hanno deciso di dire stop per le prossime due settimane. Gli stabilimenti Ferrari di Maranello e Modena vedranno i vari dipendenti fermi per le prossime due settimane.
Raccolta fondi dei dipendenti per la sanità dell’Emilia-Romagna
Situazione che non si applica ai dipendenti impegnati in lavoro agile o smart working o quelli, a rotazione nella salvaguardia degli impianti che, assicurano la continuità aziendale. Organizzazioni sindacali che hanno deciso di indire una raccolta fondi, libera e volontaria tra i lavoratori.
L’obiettivo è quello di devolvere una parte del salario alla sanità pubblica dell’Emilia Romagna, una delle regioni più colpite dal Coronavirus. Un’iniziativa che secondo i sindacati, ripaga almeno in parte il lungo sforzo che il personale sanitario sta affrontando in questo duro momento.
Fabbrica Ferrari chiusa, la nota del Cavallino Rampante
“La priorità della squadra è sempre stata la sicurezza dei propri lavoratori e delle loro famiglie: proprio per questo già da giorni le attività in azienda a Maranello sono sospese adottando, ove possibile, il sistema dello smart working”, si legge nella nota pubblicata dalla scuderia del Cavallino.
Fino a ieri l’unica scuderia che aveva annunciato lo stop delle attività lavorative era stata proprio la Ferrari. I restanti team della Formula Uno invece avevano invece continuato ad operare in fabbrica. Segno che anche il Cavallino Rampante ha deciso di salvaguardare la salute dei suoi dipendenti davanti ad un virus che si sta diffondendo in tutto il mondo.