Horner su Verstappen-Hamilton, con il TM Red Bull che ha parlato dei due piloti accreditati per la vittoria finale del prossimo Mondiale di F1.
Horner su Verstappen-Hamilton, le parole del team manager Red Bull
Christian Horner non ha alcun dubbio: nel confronto tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, il giovane pilota olandese è favorito sul sette volte campione del mondo di Formula Uno. Il team manager della Red Bull difende le qualità del suo driver e lo lancia per la vittoria del prossimo mondiale di F1.
Nell’intervista rilasciata ai microfoni di RacingNews365, nel commentare la sfida tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, Christian Horner ha sottolineato come il pilota olandese, a seguito della crescita vista nelle ultime due stagioni, ha agganciato ed è pronto anche a superare il livello del Campione del Mondo in carica.
Per il Team Principal della Red Bull, il pilota olandese ha lavorato a lungo su i suoi punti deboli dal suo arrivo a Milton Keynes. Nel corso degli anni è diventato un pilota veloce, maturo e soprattutto costante nel rendimento, come dimostrano le ultime due stagioni. Nonostante le tante qualità, però tutto non si riesce a trasformare in un titolo mondiale. Il motivo è semplice: la presenza della superiorità tecnica della Mercedes.
“Penso che Max Verstappen sia il migliore e la prestazione di George Russell in Mercedes lo ha confermato. Anche se non dobbiamo assolutamente essere ciechi di fronte a ciò che Hamilton ha ottenuto, sappiamo che ha un buon pacchetto a sua disposizione, mentre Max è costretto a estrarre il macchino dalla sua vettura per giocarsela con le Mercedes”, ha dichiarato Christian Horner
“Con loro un pilota della Williams può non solo qualificarsi direttamente in prima fila, ma anche avvicinarsi alla vittoria di una gara”, ha aggiunto. “In Red Bull, al contrario, penso che nessuno raggiungerebbe il livello di Max. Si tratta di una situazione abbastanza chiara, almeno dal mio punto di vista”.
Sulla crescita dell’olandese ha aggiunto: “Max è diventato più bravo nel leggere la gara, nel dare feedback alla squadra, ma anche, ad esempio, nell’affrontare le delusioni. È maturato molto in queste aree. Ad Abu Dhabi la sua pole è stata fenomenale, senza contare che ha controllato la gara in modo molto maturo. Dall’inizio alla fine”.
