Marko su Perez, con il talent scout di Milton Keynes che ha elogiato il pilota messicano al suo primo anno in Red Bull.
Marko su Perez, le parole del talent scout del team di Milton Keynes
In un campionato tiratissimo come quello attuale il ruolo dei secondi piloti è fondamentale. E difatti l’apporto di Sergio Perez alla causa Red Bull, rispetto a quello di Bottas in Mercedes, è nettamente superiore come si evince dalle classifiche mondiali. Parlando del messicano, ingaggiato da Milton Keynes a dicembre scorso con la contemporanea retrocessione di Alexander Albon a ruolo di pilota di riserva, Helmut Marko ha evidenziato le qualità di Checo che al momento stanno facendo la differenza nella battaglia iridata con la Stella.
“Se Perez non fosse stato nella finestra del pit stop, avremmo provato una strategia a due soste e ci avrebbe messo in una situazione difficile – ha Marko a f1-insider.com – Ecco perché lo abbiamo ingaggiato. Non per niente è considerato uno che parla con le gomme. Era abbastanza vicino alla Mercedes prima delle prime soste da innervosirli. Ed è per questo che è riuscito a superare Bottas alla fine con la stessa strategia”.
Marko poi, completando la propria disamina, ha aggiunto: “È ovvio che Perez sta facendo un lavoro migliore di Bottas in questo momento. Ed è proprio quello che volevamo e di cui avevamo bisogno e che ci è mancato negli ultimi anni. Non sta solo agendo come gregario di Max. Se Max è sfortunato, come con la sua gomma a Baku, Sergio è lì pronto per vincere la gara. Anche la Mercedes se ne è accorta. Non possono più usare le stesse tattiche che hanno usato durante il loro dominio negli ultimi anni. E vedi che commettono errori”.