Intervista Binotto – Un punto di svolta per Ferrari? Potrebbe essere finalmente arrivato il momento di voltare pagina per il team di Maranello, bloccato in uno stagno di mediocrità in questa prima parte di campionato 2019. La Rossa non è ancora riuscita ad ottenere una vittoria in stagione, dove ad onor del vero il solo Max Verstappen è riuscito a fare due volt scacco matto ad un’indomabile Mercedes.
Occorre dunque un cambiamento. Una scintilla che dia inizio ad un fuoco indomabile per provare quanto meno a tentare una rimonta che avrebbe del clamoroso e che per il momento pare impossibile. A prescindere dai risultati, si proverà quanto meno a rialzare la testa per una questione di orgoglio. Lo stesso orgoglio che ha spinto solo recentemente Mattia Binotto, dopo mesi di testardaggine, a dividere gli incarichi all’interno del muretto modenese. L’italo-svizzero è ancora oggi il team principal di Ferrari e resta la figura di riferimento all’interno del box. Ecco perché è stato proprio compito suo annunciare l’arrivo di una piccola – grande novità a bordo della monoposto di Vettel e Leclerc.
Intervista Binotto – Le parole del team principal della Rossa
“Budapest è una pista che per tradizione rende molto difficile il raffreddamento e richiede una configurazione di massimo carico aerodinamico. La tipologia delle curve del tracciato, poi, sollecita tantissimo le gomme anche sul singolo giro in qualifica. La gara è una tappa molto importante, poiché potrebbe darci un’ulteriore conferma di come la nostra SF90 sia migliorata su varie tipologie di pista” ha dichiarato Mattia Binotto.
Proprio l’aerodinamica sarà il punto centrale della strategia di gara della Ferrari. “Potremo contare su degli elementi introdotti di recente, ai quali abbineremo qualche modifica sotto il punto di vista aerodinamico. Ci stiamo concentrando sul risolvere i problemi recentemente riscontrati con l’affidabilità e abbiamo l’obiettivo di evitare che si ripetano” ha poi spiegato l’ingegnere.