Ci sarà anche la McLaren in IndyCar Racing. L’annuncio è arrivato da qualche giorno, con il team che ha ufficialmente reso pubblico il suo ingresso nel campionato 2020. Il tutto verrà reso possibile grazie ad una partnership strategica con la Arrow SPM e la Chevrolet. L’ultima volta che la squadra di Woking prese parte alle IndyCar Series correva l’anno 1979.
Le due monoposto che la McLaren schiererà in pista saranno appunto motorizzate Chevrolet, mentre la gestione di team ed automobili saranno prerogativa degli impianti Arrow SPM. La ML, di suo, fornirà competenze tecniche e commerciali, oltre a metterci la faccia per un discorso di marketing. La nuova entità collaborativa potrà così lavorare in maniera da subito competitiva e provare a lottare immediatamente per la vittoria.
Sam Schmidft e Ric Peterson, fondatori di Arrow SPM, saranno a stretto contatto con il ds della McLaren Racing Gil De Ferran. Egli guiderà il progetto Indycar in maniera totalmente indipendente da quello della Formula 1:
“Questa competizione si adatta benissimo all’heritage e alla determinazione del nostro team, che vuole essere ai vertici del motorsport internazionale. Vogliamo lottare per essere competitivi e vincere gare e campionati. Sarà una sfida molto complicata, ma nella quale contiamo di riuscire” ha dichiarato il dirigente della scuderia inglese.
McLaren in Indycar Racing – E la Formula 1?
Come anticipavamo in precedenza, le due competizioni verranno trattate in maniera del tutto separata. Le risorse investite nel Circus resteranno intatte anche con l’ingresso di McLaren in IndyCar.
E a proposito di Formula 1, la ML può guardare con fiducia al futuro dopo un inizio di stagione per niente semplice. Nell’ultima uscita prima della pausa estiva, Carlos Sainz ha raggiunto il quinto posto sulla pista di Budapest, con Lando Norris classificatosi nono. Risultati che fanno ben sperare nell’indomani viste le difficoltà dei team concorrenti, che faticano a trovare continuità.