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Moto GP

MotoGP, rinviati i GP di Barcellona e Mugello: il comunicato

Nuove gare MotoGP rinviate causa Coronavirus. Dopo le gare di Francia e Qatar, la pandemia di coronavirus ha portato allo stop di altri GP.

Gare MotoGP rinviate per Coronavirus: saltano Italia e Spagna

Anche questa volta la FIM con IRTA e Dorna Sports ha deciso di sospendere anche i GP d’Italia e GP della Catalunya. Attraverso un comunicato sono stati decisi i rinvii a data da destinarsi della tappa italiana in programma il prossimo 31 maggio al sul circuito del Mugello e di quello di Catalunya, del prossimo 7 giugno.

La FIM, l’IRTA e la Dorna Sports si rammaricano di dover annunciare il rinvio del Gran Premio d’Italia Oakley e del Gran Premi Monster Energy de Catalunya, che si dovevano tenere all’Autodromo del Mugello dal 29 al 31 maggio e al Circuit de Barcelona-Catalunya dal 5 al 7 giugno a Barcellona“, il comunicato di FIM, IRTA e Dorna Sport.

L’attuale epidemia di coronavirus ha obbligato a riprogrammare i due eventi. Dato che la situazione rimane in uno stato di costante evoluzione, nuove date per questi Gran Premi, così come i GP di Francia e Spagna recentemente posticipati, non possono essere confermate fino a quando non sarà più chiaro quando sarà possibile organizzare gli eventi”.

Calendario MotoGP, altre due gare rinviate

Un calendario rivisto verrà pubblicato non appena disponibile“, in questo modo si conclude il comunicato stampa che annuncia l’ennesimo stop alle gare della MotoGP. Una stagione funestata da continui rinvii a data da destinarsi che continuano a posticipare l’inizio del campionato della classe regina. Infatti, solo Moto 2 e Moto 3 hanno avuto la possibilità di iniziare la stagione a Losail in Qatar.

Intanto questo stop ha portato anche il medico della MotoGP, Ángel Charte ha fronteggiare il Coronavirus all’Ospedale Quirón Dexeus di Barcellona. “La situazione è molto preoccupante, gli ospedali sono al collasso tra le persone che sono risultate positive e quelle che sono sospette”, ha dichiarato ai microfoni di Marca.

Charte contro il Coronavirus: “Una malattia importante”

Bisogna andare in ospedale quando necessario, quando si ha la febbre alta, respiro corto o tosse secca. Non per altro. Siamo tutti sopraffatti e molto preoccupati. Chi dice che sia uno scherzo non sa cosa sta dicendo”.

“È una malattia importante e occorrono misure serie. È difficile, ma dobbiamo farlo”. Ángel ne ha viste tante, ma mai cosi: “Non ho visto una situazione così virulenta come questa, tutt’altro. E mi esercito dal 1979. Questi non sono segnali di allarme, è realtà”, ha concluso Ángel Charte.

 

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