Vinales lascia Yamaha, la notizia era già nell’aria e adesso ha anche assunto i crismi dell’ufficialità: lo spagnolo lascerà il team giapponese a fine stagione. Il 26enne ha infatti deciso di rescindere il suo contratto con un anno di anticipo. A comunicarlo è stata la stessa casa nipponica tramite un comunicato stampa.
Vinales lascia Yamaha: il comunicato
“Su richiesta di Maverick Viñales, la Yamaha ha concordato la risoluzione del contratto con un anno di anticipo rispetto alla scadenza. Le parti, alla quinta stagione insieme, hanno deciso insieme di separarsi al termine di questa stagione. Restiamo entrambi concentrati nel massimo sforzo per questa stagione 2021 di MotoGP terminando al meglio la collaborazione”.
“È con tristezza che saluteremo Maverick a fine anno. Siamo a metà della nostra quinta stagione insieme, in questi anni abbiamo avuto molti alti e bassi. Dopo il GP di Germania, che è stato il weekend più difficile della nostra partnership, abbiamo avuto alcune discussioni ad Assen, giungendo alla conclusione che sarebbe stato nell’interesse di entrambe le parti separarsi. La Yamaha si impegnerà al massimo – come abbiamo sempre fatto – per dare pieno supporto a Maverick e terminare questa stagione nel miglior modo possibile”, dichiara il managing director Yamaha, Lin Jarvis.
“I cinque anni trascorsi con Yamaha sono stati molto importanti per me, è stato difficile prendere questa decisione. Abbiamo condiviso sia grandi vittorie sia momenti duri. Di base ci sono sentimenti di rispetto e stima reciproci, resterò concentrato al massimo fino a fine stagione per raggiungere i migliori risultati”, dice Vinales nel comunicato Yamaha.
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Vinales-Aprilia, si fa?
Dopo che la Casa di Iwata ha confermato l’anticipazione lanciata dai media iberici, in molti hanno iniziato a chiedersi dove si accaserà Vinales. Lo spagnolo, con molta probabilità, potrebbe diventare il futuro pilota dell’Aprilia, che gli ha già proposto un progetto che lo vedrebbe al centro di tutto. Però non è da escludere a priori un anno sabbatico. Una scelta che non pregiudicherebbe la sua carriera, visto e considerato che nel 2023 si libereranno quasi tutte le moto.