Da mito a leggenda. La metamorfosi di Valentino Rossi è frutto anche del lavoro di Davide Brivio e della sua volontà di spingere il pilota in Yamaha. Dopo una seconda parentesi insieme in Ducati, le strade dei due si sono separate, ma a legarli c’è ancora un rapporto di grandissimo rispetto ed amicizia. E solo parole al miele sono quelle che l’attuale team principal di Suzuki ha riservato all’ex Campione del Mondo, che nell’ultima uscita stagionale ha accarezzato la vittoria prima di essere superato, ad una manciata di giri dal termine, da un pilota che Brivio conosce molto bene: Alex Rins.
Brivio su Valentino Rossi – L’intervista a “La Gazzetta dello Sport”
“Lottare per la vittoria contro di lui fa un effetto particolare, ma sul campo tra noi c’è una sanissima rivalità sportiva. Finita la gara ci siamo abbracciati e poi ci siamo mandati a quel paese in maniera divertente con Vale, Uccio e tutti i ragazzi della Yamaha con i quali ho trascorso tanti anni molto belli. Domenica è stato il nostro giorno, lui credo sappia bene cosa si sente in queste situazioni” ha dichiarato Brivio.
Ad Austin abbiamo assistito ad un inaspettato passo falso di Marc Marquez, che negli anni precedenti si era consolidato come il mattatore del tracciato texano: “Avevo visto Valentino avvicinarsi ad Alex e mi ero già immaginato un attacco all’ultima curva. Ho subito pensato ‘eccolo che arriva’. Valentino non smette di sorprendere. Io, ma anche tanti altri, ammiriamo la sua voglia e la sue motivazioni infinite”.
E su Rins, il vincitore del Gran Premio delle Americhe, Brivio dice: “Aver lottato con Valentino è stata per lui una grande prova di maturità perché sappiamo quanto sia complicato . Da Misano dello scorso anno c’è stata una inversione di tendenza, da quel momento siamo sempre stati nei primi cinque. Nelle prime due gare quest’anno avevamo sprecato dei podi: ci era rimasto un po’ l’amaro in bocca”.