Si chiude finalmente il cerchio nella sentenza Dovizioso. La Corte d’Appello della FIM ha reso nota la propria decisione, che premia Ducati e lascia i quattro team di Aprilia, KTM, Honda e Sukuzi con un pugno di mosche.
Lo spoiler del pilota di Forlimpopoli è dunque stato giudicato regolare. I commissari hanno sì denotato che l’appendice in questione genera carico aerodinamico, ma allo stesso tempo la sua funzione principale è quella di raffreddare lo pneumatico.
Il racconto dei fatti
La Commissione ha dunque deciso di non allontanarsi dalla posizione di Danny Aldridge, il direttore tecnico dell MotoGP che aveva già bocciato il ricorso in prima istanza. Da qui la scelta dei quattro team di chiedere un nuovo consulto alla FIM, che dopo oltre una settimana ha dato la sua risposta definitiva. Può finalmente festeggiare il Dovi, trovatosi inavvertitamente al centro di un incredibile polverone di polemiche proprio durante il suo compleanno.
Una lezione per il futuro
Questa situazione sarà però un’ottima insegnante per quanto riguarda l’interpretazione del regolamento. D’ora in poi, assicurano i vertici della MotoGP, verrà prestata maggior attenzione nella stesura della norme e nell’applicazione delle stesse.
Era stata d’altronde la stessa Ducati a chiedere maggiore chiarezza attraverso il capo ingegnere Dall’Igna, che si era esposto in prima linea per difendere le ragioni del team italiano.
E se non fosse finita?
Le quatto squadre “ribelli” hanno adesso cinque giorni di tempo per fare ricorso al TAS. E’ ancora poco chiaro come deciderà di muoversi il fronte unito, ma non sono esclusi colpi di scena e la battaglia potrebbe continuare ad oltranza.
Per adesso, la buona notizia è che tutti potranno usufruire dello spoiler montato da Dovizioso in Qatar. Aprilia si è già portata avanti, annunciando che nelle prossime settimane le motociclette guidate da Andrea Iannone ed Aleix Espargaro ne saranno equipaggiate.