Prove libere MotoGP Austin – Non è una giornata fortunata per i piloti di MotoGP. Il regolare svolgimento delle prove libere è infatti stato messo a ferro e fuoco dalle terribili condizioni meteo della pista di Austin, tormentata da una pioggia potente ed incessante. Ma ricapitoliamo il tutto con ordine.
Un ritardo a catena
La MotoGP, in realtà, non è l’unica competizione toccata dal fenomeno. Alle 15.55 italiane avrebbero dovuto essere di scena le due-ruote di Moto3. Le luci della ribalta sono state rubate dai tanti centimetri di acqua occupanti l’asfalto, che non hanno lasciato altra scelta al commissario se non quella di annullare le prove.
La possibile ripartenza è fissata per le ore 17.30, ma al momento le notizie che pervengono dalle Americhe sono tutto fuorché certe. Il tutto potrebbe essere direttamente rimandato alla giornata di domani.
Quella del maltempo è una maledizione anche per la Superbike, per la quale era prevista gara-1 ad Assen. L’Olanda è stata però flagellata da una tempesta di neve, motivo che ha indotto i vertici a ritardare la competizione per salvaguardare il benessere dei piloti coinvolti.
Ma torniamo al Gran Premio del Texas. Oltre all’acqua, il grande rischio è rappresentato dai fulmini. Sino a quando il cielo continuerà ad essere tempestoso, i giudici di gara non daranno il via libera alla discesa in pista dei piloti.
Non è tra l’altro la prima volta che il meteo crea problemi in occasione della tappa statunitense della MotoGP, come ricorda anche Zarco, pilota della KTM:
“Dobbiamo vedere come sarà l’aderenza sul bagnato. Ricordo che 3 anni fa con la pioggia ce n’era ben poca. Con i salti era difficile guidare qui, ma non c’erano state tante cadute. Vedremo se ci sarà aquaplaning o meno, per me sarà un modo per divertirsi e stare davanti” ha dichiarato il francese in attesa di notizie in merito al possibile slittamento delle prove libere di MotoGP.